Dal settore

Draghi, rincari impongono accelerare su autonomia alimentare

23 Mar 2022

I "rincari dipendono da shock esterni, che ci impongono di accelerare nel percorso di autonomia strategica in campo alimentare". Così il premier, Mario Draghi, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. "Come abbiamo concordato al Consiglio europeo informale della scorsa settimana, le ricadute economiche del conflitto in Ucraina vanno oltre il costo dell'energia - ha sottolineato - Si registrano aumenti anche nei prezzi dei generi alimentari. A livello globale, sono cresciuti in modo quasi continuo da metà 2020, e sono attualmente ai massimi storici. Questo ha delle conseguenze tangibili per i prezzi nei supermercati. Secondo i dati Eurostat, a febbraio i prezzi dei beni alimentari in Italia sono aumentati del 5,2% rispetto all'anno scorso. In particolare, il prezzo della pasta è cresciuto di circa l'11%, quello dello zucchero e del pane di circa il 5%, quello della carne di quasi il 4%. Questi rincari dipendono da shock esterni, che ci impongono di accelerare nel percorso di autonomia strategica in campo alimentare". "Questo processo è alla portata della capacità tecnologica e produttiva europea, ma richiede un impegno immediato, ad esempio l'aumento delle aree coltivabili - ha detto ancora Draghi - Allo stesso tempo, dobbiamo esser pronti a diversificare maggiormente le nostre fonti di importazione".