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E-commerce: Nomisma-Crif, torna a crescere nel 2021 +18% su 2020

10 Feb 2022

Impazienti e abituati a ricevere gli ordini in poco tempo, gli italiani acquistano più spesso e aumentano la spesa online per elettronica e tecnologia (33% coloro che aumentano la spesa), abbigliamento, scarpe e accessori (27%) e vino (24%). In Italia, guardando all’e-commerce, nel 2021 il mercato ha raggiunto 30,5 miliardi di euro di vendite, tornando a crescere a un ritmo simile a quello prepandemia (+18% nel 2021 vs 2020 – fonte: Polimi). L’e-grocery è ormai una modalità di acquisto scelta stabilmente da un numero crescente di famiglie italiane. Il 2020 ha segnato un vero exploit (le vendite veicolate on line dalla Gdo sono cresciute del 134% rispetto al 2019) e anche nel 2021 si conferma il trend di crescita, seppur a tassi inferiori (+23%). Positive e sempre a doppia cifra anche le previsioni per il 2022 (+14% rispetto al 2021). E' quanto emerge dall’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma in collaborazione con Crif. Tra le nuove abitudini d’acquisto e i comportamenti digitali, la ricerca ha messo in luce come il 23% degli italiani paghi abitualmente alle casse automatiche dei supermercati e il 17% sia autonomo in tutto il processo di acquisto attraverso l’utilizzo del servizio “salvatempo” per la lettura automatica dei codici a barre dei prodotti così da velocizzare i tempi della spesa. L’altra abitudine ormai consolidata è, per alcune tipologie di prodotti, la verifica della convenienza sul punto vendita: il 16% degli italiani è abituato infatti a confrontare i prezzi online mentre è ancora in negozio. Abituati in molti casi a ricevere gli ordini in meno di 24 ore, gli italiani hanno incrementato sia il numero di occasioni di acquisto che l’importo speso per lo shopping online. Questo andamento si è registrato soprattutto per gli articoli di elettronica e tecnologia (33% coloro che hanno aumentato la spesa online nel 2021 rispetto al 2019), abbigliamento, scarpe e accessori (27%), vino (24%) e farmaci (23%).