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(ANSA) - ROMA, 27 GEN - De Castro, 'errore ignorare agricoltori,Ue percepita una nemica'.

28 Jan 2024

'Troppi i provvedimenti che li hanno messi sotto accusa'


"Sarebbe l'ennesimo errore ignorare le manifestazioni delle ultime settimane e che ormai continuano ogni giorno, e quindi le richieste e le istanze di agricoltori e produttori europei, etichettandole superficialmente come movimenti estremisti".
Così all'ANSA l'europarlamentare Paolo De Castro a proposito delle manifestazioni che stanno coinvolgendo tanti Paesi europei, Italia compresa. "Per la prima volta, dopo decenni - sottolinea De Castro - questa legislatura è riuscita a creare la percezione di un'Unione nemica degli agricoltori e delle categorie produttive, tutte cose che ho denunciato apertamente nel mio ultimo intervento alla Plenaria del Parlamento Europeo (javascript:void(0);) a Strasburgo".
Troppi, infatti, spiega l'europarlamentare, "i provvedimenti che nel corso di questa legislatura hanno messo sotto accusa gli agricoltori", dal Regolamento sul taglio dei fitofarmaci, alla Direttiva sulle emissioni industriali che le equiparava a quelle degli allevamenti e ancora alla Legge sul Ripristino della natura "già il nome dice tutto", ironizza.
In tal senso, prosegue, "la Commissione Europea ha sbagliato il tiro, seguendo un modello completamente errato, perchè la transizione ecologica si fa con gli agricoltori europei non contro". Il fatto è, precisa l'ex ministro dell'Agricoltura "che non siamo stati in grado di costruire un progetto che coinvolga l'agricoltura europea, facendola sentire protagonista nella transizione verde e non imputata". "Molte cose siamo riusciti a correggerle - conclude De Castro - ma il problema è che si è creata una frattura tra società e agricoltori. Senza l'adesione convinta dei nostri agricoltori e dell'intero sistema agroalimentare, qualsiasi prospettiva di neutralità climatica diventa irrealizzabile". (ANSA).