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(Agra Press) - ROMA, 20 DIC - Comagri Report 2022: De Castro, luci e ombre in questo anno di legislatura europea

20 Dec 2022

Si è svolta oggi nella sede romana del Parlamento europeo la dodicesima edizione del Comagri Report, organizzato dall'europarlamentare Paolo De Castro, che ha visto l'intervento del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di Salvatore De Meo, presidente della commissione Affari costituzionali dell'Europarlamento e membro della Comagri, nonchè relatore al Parlamento europeo del regolamento promozione, della europarlamentare Camilla Laureti (S&D), del capo dipartimento del Masaf Felice Assenza e del presidente Ismea, Angelo Frascarelli. De Castro ha aperto l'incontro facendo il punto delle "novità legislative in arrivo e quelle sulle quali invece ci auguriamo che possano slittare alla prossima legislatura", ha detto. L'europarlamentare ha iniziato citando il tema legato ai costi ai costi dell'energia e ai costi delle materie prime, "una difficoltà che tra l'altro è paradossale perché vediamo che il nostro made in italy continua a crescere mentre i margini si stanno stringendo". insieme a questa, le due preoccupazioni che il settore agroalimentare sta vivendo "in maniera molto molto decisa sono sicuramente la direttiva sulle emissioni industriali" e il regolamento fitofarmaci. "Il settore agricolo - ha spiegato De Castro - non vuole certamente tirarsi indietro dalla battaglia per la riduzione delle emissioni, il problema è che aver paragonato la zootecnia a una centrale o una industria pesante sicuramente non solo è sbagliato dal punto di vista dell'immagine, dell'idea, ma è sbagliato proprio dal punto di vista scientifico delle emissioni. Le emissioni zootecniche hanno nulla a che vedere con la Co2 dell'auto delle auto o emissioni industriali, voglio dirlo con chiarezza. Ci sono tanti studi scientifici che abbiamo promosso a livello di commissione Agricoltura del Parlamento europeo e abbiamo indicato alla Commissione, perché si dissolvono nell'atmosfera nell'arco di 9-10 anni, ben diversamente dalle emissioni industriali che invece permangono nell'atmosfera anche per centinaia e centinaia di anni" e questa "è la ragione per cui noi vogliamo escludere da questa direttiva i nostri allevamenti zootecnici". Per quel che riguarda il regolamento sui fitofarmaci "anche qui ancora una volta si mette il carro davanti ai buoi", ha detto l'europarlamentare, ricordando che è stata chiesta alla Commissione europea una nuova valutazione di impatto che tenga conto degli effetti sulla produzione della riduzione media del 50% dell'uso di fitofarmaci anche alla luce del conflitto ucraino. "Voglio ringraziare pubblicamente il ministro Lollobrigida perché il Consiglio si è fatto promotore di questa richiesta di una seconda valutazione di impatto, cosa che è arrivata ormai a un numero di Paesi tale per cui la Commissione non si può più sottrarre", per cui probabilmente tutto slitterà alla prossima legislatura. De Castro ha parlato anche del regolamento sul packaging che, ha specificato, "ci preoccupa tantissimo", perché c'è stato "un cambio di rotta a nostro avviso abbastanza inspiegabile", con il passaggio dal riciclo, su cui l'italia ha fortemente investito, al riuso. Tra gli aspetti positivi, De Castro ha citato da una parte il nuovo regolamento sulle Indicazioni geografiche su cui stiamo lavorando ormai sugli emendamenti. Sono arrivati molti emendamenti, circa 600, ma moltissimi sono doppioni, quindi penso che entro febbraio la commissione riuscirà a fare degli emendamenti di compromesso, ha detto De Castro, che è relatore del provvedimento. "Ci auguriamo, e ancora una volta mi rivolgo al ministro, perché speriamo che sotto presidenza svedese, che non è che sia proprio una presidenza interessatissima a questo settore, si possa arrivare entro marzo-aprile 2023 a una posizione del Consiglio, perché se c'è una posizione del Consiglio, c'è un voto in Parlamento" e in quel caso "ritengo che si possano iniziare i triloghi già prima dell'estate per poi concluderli sotto presidenza spagnola nel secondo semestre 2023 e avere quello che noi chiamiamo ormai da molto tempo il Testo unico sulla qualità a livello europeo. Infine, De Castro ha citato anche il nuovo regolamento promozione, che poi ha approfondito il collega, Salvatore De Meo.