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Coltivare le superfici delle aziende agricole che la Pac vincola a aree di interesse ecologico. E' una delle proposte contenute in una lettera inviata dagli eurodeputati della commissione Agricoltura dell'Europarlamento al commissario Ue competente, Janusz Wojciechowski. Come indicato anche dai ministri dell'Agricoltura la scorsa settimana, l'obiettivo è tutelare il potenziale produttivo Ue per far fronte alle conseguenze dell'invasione dell'Ucraina sul fronte alimentare. "Facendo proprie le nostre proposte - spiega in una nota l'eurodeputato Paolo De Castro (Pd) - la Comagri ha chiesto una sospensione temporanea di un anno dell'obbligo previsto dall'attuale Pac di non coltivare almeno il 5% delle superfici arabili delle nostre aziende". "Mettere a coltura tali superfici - precisa De Castro - significherebbe sfruttare oltre 8 milioni di ettari a livello europeo, di cui circa 200mila solo in Italia". Gli eurodeputati chiedono anche l'attivazione delle misure contro le crisi di mercato previste dalla Politica agricola comune, da finanziare tramite la riserva di crisi Pac da 500 milioni. Per De Castro, "sul fronte commerciale servono misure volte a evitare qualsiasi perturbazione o barriera alla libera circolazione delle merci sul mercato interno Ue ".