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(Agra Press) - BRUXELLES, 23 OTT - Riforma Pac: De Castro-Dorfmann, passi in avanti verso un'agricoltura più competitiva e resiliente

23 Oct 2020

(Agra Press) -  BRUXELLES, 23 OTT - "Con il voto di oggi l'Europarlamento lancia un segnale ai nostri agricoltori: l'Europa è al vostro fianco nella transizione verso sistemi produttivi sempre più sostenibili e redditizi", affermano Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, coordinatori S&D e PPE alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo. "L'equilibrio trovato nel compromesso raggiunto dopo mesi di negoziazioni garantirà sostegno e sicurezza ai nostri agricoltori per il prossimo decennio, con una nuova Pac più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma soprattutto economico e sociale. La Politica agricola comune aveva bisogno di un cambiamento per accompagnare i nostri agricoltori a fare un ulteriore salto di qualità nell'erogazione di servizi ambientali a beneficio dell'intera collettività: abbiamo insistito per ottenere un budget minimo più elevato per i nuovi eco-schemi, la misura che dovrà guidare verso pratiche produttive ancora più sostenibili. per quanto riguarda lo sviluppo rurale, abbiamo invece innalzato al 35% le spese per le misure ambientali, quali l'agricoltura biologica", continuano i due eurodeputati. Per De Castro e Dorfmann, l'Unione infatti "ha la responsabilità di fornire prodotti alimentari salubri e di altissima a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro potere d'acquisto. non accetteremo mai che i prodotti europei diventino riservati a un'e'lite di consumatori, come invece vorrebbero altri". De Castro e Dorfmann sottolineano come la dimensione economica della Pac non sia stata messa in discussione: "l'obiettivo della Pac è quello di migliorare la produttività e sostenere il reddito degli agricoltori. Per questo, abbiamo lottato per un'agricoltura più forte e competitiva, salvaguardando le misure economiche del primo pilastro, quali i pagamenti diretti e accoppiati alle nostre produzioni strategiche, i pagamenti redistributivi per i piccoli agricoltori, o i finanziamenti per l'attività dei giovani agricoltori". "Non potevamo poi accettare l'esautorazione delle nostre Regioni nella prossima Pac, per questo siamo riusciti a salvaguardare il loro ruolo cruciale, certi che solo tramite il loro pieno coinvolgimento possiamo rispondere ai bisogni dei nostri agricoltori e delle nostre aree rurali. Serviva poi un'armonizzazione dei livelli di pagamento all'interno degli Stati membri, obiettivo che abbiamo raggiunto non senza difficoltà. Il Parlamento europeo ora ha parlato. Siamo pronti a difendere le nostre ambiziose posizioni nei negoziati con Commissione europea e Consiglio dei ministri agricoli, per una politica che è stata il cemento della costruzione dell'europa, e che oggi assume un valore straordinariamente strategico per il nostro futuro", concludono De Castro e Dorfmann.