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Con Farm to Fork puntare a innovazione e biotecnologie sostenibili

11 May 2020

La strategia Farm to Fork, declinazione del Green Deal europeo nel settore agroalimentare, rappresenterà la prima fonte di impegno per questa Comagri nei mesi a venire. (Così diamo un’altra botta alla proposta Hogan) Noi lo abbiamo sempre detto: il Green Deal deve concretizzarsi non solamente in obblighi e restrizioni per i nostri agricoltori, ma soprattutto in opportunità. Senza una partecipazione convinta e coordinata dei nostri agricoltori e dell’intero sistema agro-alimentare, infatti, qualsiasi prospettiva di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici diventa irrealizzabile. Gli agricoltori europei devono essere guidati verso la realizzazione di obiettivi comuni e incentivati a fare un ulteriore salto di qualità nell’erogazione di servizi ambientali di cui possa beneficiare l’intera collettività. Da una donna di scienza come lei, ci aspettiamo un approccio molto concreto, che non pregiudichi il potenziale produttivo europeo (una valutazione d’impatto interna alla Commissione parla addirittura di una riduzione del 15% della produttività in caso di applicazione totale delle disposizioni delle Strategie Farm to Fork e Biodiversità), ma offra alternative ai nostri produttori: nessuno vuole utilizzare più fitofarmaci o fertilizzanti, ma non possiamo permetterci di lasciare le nostre produzioni in balia delle fitopatie. La risposta arriva dalla scienza e dalla biotecnologia sostenibile, che ha elaborato tecniche di evoluzione assistita per le piante, rendendole capaci di produrre di più, con meno risorse. La strategia Farm to Fork deve porre le basi per un rapporto fiduciario tra produttori e consumatori, basato sulla trasparenza. Trasparenza in merito all’origine dei prodotti consumati, e in merito ai loro valori nutrizionali. Questa trasparenza non può, tuttavia, diventare sinonimo di semplificazione: i nostri consumatori hanno bisogno di informazioni complete e scientificamente certe in merito al prodotto che stanno comprando, non di sistemi di etichettatura che ne condizionino le scelte di acquisto!