Interventi in aula

Discussione Risoluzione EU-U.K.

09 Jun 2020

Discussione Risoluzione EU-U.K.
Gruppo S&D (09.06.2020)

Voglio innanzitutto ringraziare Pedro e Kati - oltre ovviamente a Kathleen e Bernd - che, insieme a tutto lo staff del nostro gruppo, stanno svolgendo un lavoro eccezionale in queste settimane.

A complemento di quanto già detto, voglio concentrarmi sulla parte di risoluzione riferita al trade e al level playing field, vale a dire i paragrafi dal 12 al 19. Grazie al lavoro che stiamo facendo, siamo riusciti a condensare le centinaia di emendamenti ricevuti in 12 emendamenti di compromesso, che includono la totalità delle nostre priorità politiche. Nell’elaborare i compromessi, abbiamo voluto mantenere il focus principale sulla necessità durante i negoziati di rispettare gli obiettivi identificati nella Dichiarazione Politica dello scorso ottobre. Per questo, si chiarisce da subito che senza un approccio costruttivo e ambizioso da parte del Regno Unito, il Parlamento europeo non potrà mai dare il suo consenso a un eventuale accordo.

Passando ai punti specifici di questi paragrafi, sono stati ripresi tutti gli obiettivi della risoluzione che abbiamo votato lo scorso febbraio, sottolineando ancora di più la necessità di un TSD Chapter (TRADE and SUSTAINABLE DEVELOPMENT) estremamente ambizioso. Per questo, l’accordo sul LEVEL PLAYING FIELD, oltre ad evitare ogni distorsione di concorrenza tra le due sponde della manica, dovrà non solo salvaguardare la competitività delle nostre aziende e dei nostri produttori, ma anche mantenere gli standard sociali, occupazionali e ambientali a livelli equivalenti e più alti possibile, difendendo i diritti di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori e garantendo l’applicazione dell’accordo sul clima di Parigi.

Chiediamo poi un level playing field anche sulla parità di genere, con azioni che mirino a migliorare il ruolo delle donne nell’economia, a partire dal contrasto al gender pay-gap. Lasciatemi poi sottolineare l’importanza di aver inserito vari riferimenti alla protezione dei nostri standard produttivi e di sicurezza alimentare che purtroppo, insieme alla protezione delle indicazioni geografiche, il Regno Unito sta minacciando di voler sacrificare pur di concludere accordi con altri partner commerciali, a partire dagli Stati Uniti.

Come già sottolineato da Kati, l’obiettivo adesso deve essere quello di mantenere il nostro testo il più concentrato possibile sulle questioni principali, dando un chiaro messaggio come Parlamento: pieno supporto alla Task Force guidata da Michel Barnier e forte ancoraggio agli impegni che Unione e Regno Unito hanno preso lo scorso ottobre nella Dichiarazione Politica.