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Mattarella: Africa partner naturale Ue, non ripetiamo errori

09 Oct 2021

"Costruire regione integrata nel segno della Green economy"
L'Africa rappresenta il "partner naturale" della Ue, e l'Europa non deve ripetere i "gravi errori" del passato, per evitare di trovarsi tra qualche anno "relegati alla periferia del pianeta". In particolare, i due continenti devono cogliere l'opportunità della transizione ecologica, per un "salto di qualita'" che porti in prospettivaa costruire "una regione economicamente integrata" nel segno della Green economy. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla conferenza "Incontro con l'Africa" in corso a Roma. Il capo dello Stato ha osservato come l'Africa detenga "chiavi essenziali per il successo delle strategie di de-carbonizzazione del pianeta: dal possibile sfruttamento del Sahara e delle altre aree desertiche per la produzione di energia rinnovabile, alla preservazione della foresta africana, prezioso patrimonio per l'intera umanità.
La produzione di energia pulita e la sua efficace distribuzione sono fondamentali per lo sviluppo dell'Africa". Dunque "la transizione energetica, con la sua enfasi sulle energie rinnovabili e sull'economia circolare, apre nuovi e promettenti orizzonti di collaborazione per i nostri continenti. Dai grandi progetti per l'utilizzo dell'energia solare ed eolica, all'agricoltura 4.0, fino alla produzione di idrogeno verde, le potenzialità per la cooperazione fra Africa e Europa sono numerose e tutte altamente promettenti". A queste, ha osservato ancora Mattarella, "si aggiunge l'ampia disponibilità di terre rare e di altre risorse strategiche necessarie per realizzare batterie e microchip, che rappresentano ciò che all'inizio del secolo scorso erano il carbone e l'acciaio. E se l'Europa ha compiuto grandi e gravi errori nel considerare l'Africa come mera fonte di risorse, oggi è finalmente la stagione di una leale cooperazione, nella quale i problemi principali toccano tutti, e le soluzioni hanno bisogno del contributo di ciascuno. La chiave di un successo, che per essere durevole non potrà che essere comune, sta nel rafforzare la consapevolezza della complementarietà fra Africa ed Europa, complementarietà che un frangente storico così complesso rende ancora più evidente".