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Alimentare: Origin, promozione Dop Igp a rischio in Cina

05 Mar 2021

Dopo modifica disciplina su Consorzi di tutela
La Cina sembra porre ostacoli alla promozione dei prodotti Dop Igp, mettendo così a rischio l'attività di promozione da parte dei Consorzi di tutela italiani, con conseguenti aumenti dei costi. E' forte la preoccupazione dei Consorzi che svolgono attività di promozione delle Indicazioni geografiche in Cina. A sottolinearlo è l'Associazione Italiana consorzi indicazioni geografiche, Origin Italia , in seguito ad alcune segnalazioni di consorzi associati, riguardo a una recente richiesta che sembra essere stata avanzata dalle autorità cinesi. Pechino, in virtù di una legge del 2017 nei confronti delle organizzazioni noprofit, tra le quali figurerebbero anche i consorzi di tutela, chiederebbe alle stesse di dotarsi di un rappresentante legale nella Repubblica popolare cinese per poter svolgere le normali attività, ovvero, per i consorzi di tutela, l'attività di promozione. Origin Italia, scrive l'organizzazione in una nota, "dopo aver già contattato Mipaaf e Agenzia Ice, si è immediatamente attivata scrivendo al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e al ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, per ottenere con urgenza un chiarimento e informazioni sulla modifica della disciplina dei consorzi di tutela delle Indicazioni geografiche nella Repubblica popolare cinese". "Se dovesse essere confermato questo cambiamento di disciplina - sottolinea il presidente Origin Italia, Cesare Baldrighi - i consorzi di tutela rischierebbero di subire una interruzione repentina delle attività promozionali in territorio cinese, con gravi ripercussioni in termini di visibilità del Made in Italy ed esacerbando una situazione già critica a causa dei gravi danni riconducibili alla pandemia da Covid-19, che hanno colpito principalmente le attività promozionali dei Consorzi".