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La fame nel mondo in aumento, è il momento di agire

30 Oct 2018

La fame e la malnutrizione nel mondo sono di nuovo in crescita: causa conflitti, shock climatici e politici, sono milioni le persone in pericolo di vita per mancanza o carenza di cibo. Per questo dobbiamo rilanciare la nostra azione politica tramite una visione globale di lungo periodo, puntando sulle aperture e le interconnessioni tra le varie discipline e le aree decisionali. Il bilateralismo ha mostrato la sua inefficacia, rilanciamo quindi un approccio multilaterale per incitare tutti a fare la loro parte.
La fine della povertà e della fame nel mondo non arriverà da un comunicato di previsioni economiche ma dalla nostra capacità di agire con uno sforzo globale che ponga al centro l’agricoltura e la trasformazione rurale. Più di due terzi di coloro che soffrono di insicurezza alimentare vivono nelle campagne, l’Ue ne è consapevole e per questo propone di aumentare del 30% – arrivando a 89 miliardi di euro dal 2021 al 2027 – l’aiuto per lo sviluppo e la cooperazione internazionale. Come Parlamento europeo chiediamo di più. Ma non basta. Dobbiamo far leva su piccoli agricoltori, sulle donne e sui giovani in quanto ‘agenti di trasformazione’ nelle comunità rurali; stimolare nuovi investimenti pubblici e privati, facendo ricorso anche ai fondi destinati ai cambiamenti climatici. Insomma ampliamo la nostra capacità di creazioni di reti e soprattutto stiamo all’ascolto di chi si vuole impegnare al nostro fianco.