Comunicati

De Castro-Dorfmann: sventata manovra gruppo verdi UE per ritardare misure transitorie PAC

15 May 2020

E disinnescato tentativo di livellare pagamenti diretti Ue a danno dei produttori italiani

 “Con il voto contrario dell’Assemblea del Parlamento europeo, abbiamo sventato il tentativo di alcuni deputati, guidati dal Gruppo dei Verdi, di stoppare l'avvio dei negoziati sul regolamento transitorio della Pac che proroga fino al 31 dicembre 2022 i finanziamenti attuali e rafforza gli strumenti per contrastare rischi aziendali e crisi di mercato, come quella generata dall'emergenza coronavirus”.  “In questo modo - annunciano oggi Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, coordinatori S&D e PPE alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo - già la prossima settimana potranno partire i 'triloghi' tra le istituzioni europee, sulla base del testo approvato all'unanimità dalla ComAgri, per un accordo definitivo entro la scadenza della presidenza di turno croata dell'Ue, il 30 giugno prossimo”.

“Se l'offensiva degli eurodeputati Verdi di richiedere un voto in plenaria fosse riuscita - spiegano gli eurodeputati - non solo rischiavamo di pregiudicare il lavoro fatto per mantenere gli attuali livelli di finanziamento all'agricoltura ed evitare tagli inaccettabili, ma anche l'estensione della programmazione dei programmi per lo sviluppo rurale, delle misure pluriennali come per l'agricoltura biologica, della durata dei diritti d'impianto”.

“Ci rammarica il fatto - proseguono Dorfmann e De Castro - che il Gruppo dei Verdi era intenzionato a sottoporre all'Assemblea un emendamento per livellare i pagamenti diretti Ue agli agricoltori tra i vari Stati membri, la cosiddetta convergenza esterna su cui c'era già un voto contrario della ComAgri. Un intervento in questo senso avrebbe significato perdite di reddito rilevanti per gli agricoltori, italiani e non solo, senza tener conto delle situazioni socio-economiche molto diverse che sussistono tra i vari Stati membri: ad esempio, i costi di produzione e il differenziale tra reddito medio nazionale e reddito agricolo in Italia o in Francia sono certamente superiori a quelli dei Partner dell'Est Europa”.

“Con il voto di oggi - concludono Dorfmann e  De Castro - abbiamo fatto un altro passo verso l’estensione della Pac attuale, garantendo certezza giuridica ai nostri agricoltori, in un momento tanto drammatico come quello attuale”.