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Lo scorso 16 marzo, gli Stati membri Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca (in qualità di osservatore), Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania e Spagna, hanno presentato una dichiarazione congiunta sulla revisione delle Indicazioni Geografiche. In particolare, gli Stati hanno chiesto che la valutazione finale delle IG da parte della Commissione europea sia mantenuta in seno alla DG AGRI - senza esternalizzazioni, che i requisiti di sostenibilità nelle IG abbiano un carattere volontario piuttosto che obbligatorio, che siano stabilite misure per promuovere la creazione di associazioni di produttori IG e costruire linee di supporto strategico, e che il nuovo quadro normativo per le IG includa un riadeguamento della normativa vigente sui controlli ufficiali al fine di tenere conto delle specificità delle IG.