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È stato votato all'unanimità in Commissione per il Commercio Internazionale il Parere della Commissione INTA sulla 'Strategia dal campo alla tavola' che sottolinea come gli obiettivi della Strategia non possano prescindere dalla politica commerciale dell'Ue.

Nel testo troviamo il ruolo da protagonista che dovrà giocare l'Unione europea nel passaggio a sistemi alimentari più sostenibili a livello globale, guidando la transizione verso standard basati sul rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, equa concorrenza e protezione ambientale. Infatti, si sottolinea come sia necessaria una vera reciprocità degli standard produttivi per tutti prodotti importati nell’Unione, non solo per porre fine a enormi distorsioni di concorrenza, ma soprattutto nell’interesse comune dei nostri partner commerciali. Per questo, vengono richiesti capitoli vincolanti sullo sviluppo sostenibile in tutti gli accordi commerciali dell’Unione.

Tra gli altri punti fondamentali troviamo la richiesta di una valutazione scientifica ed ex-ante dell’impatto combinato dei target individuati dalla Commissione Ue, nonché di proposte proporzionali al raggiungimento degli obiettivi, che salvaguardino la competitività dei produttori europei. Non solo si evidenzia anche il ruolo cruciale che le Indicazioni geografiche e la politica di promozione possono giocare nell'esportare i nostri standard produttivi; la necessità di trasparenza e tracciabilità lungo la filiera, anche tramite l’etichettatura d’origine obbligatoria di tutti i prodotti; la necessità di istituire collaborazioni con i nostri partner commerciali in materia di ricerca e sviluppo scientifico e tecnologico, affinché i nostri produttori abbiano a disposizione alternative valide per produrre di più, in modo più sostenibile e con meno input, su quest'ultimo punto si riconosce il ruolo fondamentale dell’innovazione varietale delle piante.

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