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(Agra Press) - STRASBURGO, 23 NOV - De Castro/3: riforma che difende reddito, ambiente e lavoratori

23 Nov 2021

La Politica agricola comune che oggi presentiamo ai cittadini europei e che accompagnerà i nostri agricoltori dal 2023 al 2027, è frutto di un negoziato durato tre anni, e rappresenta un equilibrio ambizioso tra i tre livelli di sostenibilità - economica, sociale e ambientale - del nostro sistema agricolo", ha dichiarato Paolo De Castro, coordinatore del Gruppo S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, al termine delle votazioni sulla riforma della Pac 2023-2027, approvata oggi in plenaria. "Senza la spinta del Parlamento, punti qualificanti di questo accordo non avrebbero mai visto la luce. A partire dal risultato storico sul fronte dei diritti dei lavoratori: per la prima volta, abbiamo inserito infatti un sistema di condizionalità che eviterà che fondi pubblici finiscano nelle tasche di chi non rispetta i diritti dei lavoratori, ponendo fine alla concorrenza sleale di quegli imprenditori che lucrano a discapito della tutela dei diritti dei lavoratori. Per questo voglio ringraziare la collega, Pina Picierno, e tutto il team negoziale del gruppo S&D, che ha reso possibili questi risultati", ha spiegato De Castro. "Vogliamo un'agricoltura ancora più forte e competitiva capace di garantire la sicurezza alimentare dei nostri cittadini. Per questo, il sostegno al reddito rimarrà un elemento essenziale, accompagnato da misure rafforzate di gestione dei rischi, e da maggiori fondi per il supporto dei giovani agricoltori e per gli aiuti accoppiati ai prodotti in situazioni di mercato meno favorevoli, come pomodoro, barbabietole o riso. In più, coltivazioni emblematiche del made in italy, dall'ortofrutta, al vino, all'olivo di oliva, continueranno a essere supportate tramite interventi settoriali ad hoc. senza dimenticare il sistema delle Indicazioni geografiche e dei consorzi di tutela, che potranno finalmente gestire l'offerta di prodotto e meglio rispondere alle fluttuazioni di mercato", ha sottolineato. "Questa riforma - avverte il coordinatore S&D della commissione Agricoltura del Pe - determinerà anche il contributo fondamentale della Pac e dei nostri agricoltori al raggiungimento degli obiettivi che l'Unione si è posta con il Green Deal, destinando almeno un quarto degli aiuti diretti agli eco-schemi e almeno il 35% dei fondi per lo sviluppo rurale a misure ad alto valore ambientale. Ma per vincere le sfide ambientali e sociali che ci attendono sarà' necessaria quella conoscenza delle dinamiche territoriali che caratterizza le nostre amministrazioni regionali: proprio per questo abbiamo voluto salvaguardare il loro ruolo, rendendole protagoniste nella redazione dei Piani strategici nazionali". "Sono serviti anni di negoziato ma ne è valsa la pena per una futura politica agricola forte e davvero comune, più equa e più sostenibile", ha concluso De Castro.