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(Askanews) - ROMA, 05 LUG - De Castro: Pac più attenta a sostenibilità sociale e ambientale

05 Jul 2021

Condizionalità sociale: storico legame tra rispetto diritti e aiuti

Una Pac "più attenta ai problemi ambientali e con gli ecoschemi una Pac più verde, attenta anche agli ambienti climatici e alle buone pratiche agricole, ben bianciata da una serie di misure economiche per rendere più forti e competitivi i nostri agricoltori". Così Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo,  sull'accordo per la nuova Pac post 2020, una Pac che, ha spiegato intervenendo a un convegno organizzato da Assocarni e Uniceb dal titolo "Sostenibilità dei sistemi zootecnici italiani: traguardi raggiunti e obiettivi futuri", "è comunuque ben finanziata. La Pac è la seconda voce nel bilancio Ue dopo il Recovery, di cui l'Italia è il principale beneficiario. E la differenza con la programmazione precedente è di pochi miliardi rispetto al taglio proposto inizialmente dalla Commissione Juncker". Tra i punti di forza della nuova Pac, che possono avere ricadute positive anche sul settore zootecnico, quello di "potere fare Organizzazioni comuni di mercato (Ocm, ndr.) in tutti i settori e questo è importantissimo perché accanto alla qualità serve la dimensione organizzativa, che spesso va al di là delle singole aziende". Sarà così possibile, ad esempio, fare un'Ocm lattiero-casearia o un Ocm per la zootecnia da carne. "Si è cercato di dare più equilibrio ed equità nella filiera - ha proseguito De Castro - tra chi è più forte e chi è più debole e questo lo dobbiamo applicare, invito il ministro Patuanelli ad accelerare sui decreti legislativi perché già 10-11 Paesi l'hanno applicata. Vogliamo avere un equlibrio ampio all'iterno della filiera". Ancora, De Castro ha citato l'estensione a tutto il mondo delle Ig (indicazioni geografiche, ndr.) degli strumenti di governo dell'offerta, "cioè la programmazione dell'immissione del prodotto sul mercato, una delle leve cruciali per rendere più coerente l'azione del mercato con il reddito degli agricoltori". Infine, la Pac ha introdotto sistemi di gestione del rischio e delle crisi. Infine, l'importanza della dimensione sociale della Pac: "ci abbiamo lavorato molto e abbiamo creato uno storico legame tra rispetto delle regole e della dignità sul lavoro e aiuti. Poi, le modalità applicative le vedremo ma ci sono delle condizioni che devono essere applicate: non sono precondizioni, gli aiuti si danno, ma se poi si scopre che qualcuno non rispetta le regole gli aiuti dovranno essere tagliati. E questo anche per un principio di corretta competizione tra Paesi che rispettano le regole e Paesi che non le rispettano". Adesso gli agricoltori "hanno delle certezze fino al 2027", ma le sfide non sono finite. "Ora - ha concluso l'europarlamentare - ci aspetta la battaglia per la Farm to fork e la biodiversità, occorrerà fare delle analisi di impatto e individuare strumenti alternativi e concreti per gli agricoltori, ad esempio dando seguito allo studio sulla genetica non Ogm".