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(Adnkronos) - ROMA, 03 LUG -Vino: De Castro, 'de-alcolato è opportunità commerciale ma non chiamiamolo vino'-2-

03 Jul 2021

La partita, comunque, è in mano ai produttori sottolinea l’ex ministro dell’Agricoltura ricordando un precedente illustre, la birra analcolica. Quanto ai vini a denominazione di origine, dal Barbera al Chianti, dal Prosecco al Primitivo, "ciascun consorzio potrebbe decidere, eventualmente, all’interno di un disciplinare - sostiene De Castro - quello che ritiene di cambiare ma, è un processo lungo, va comunque considerata l’utilità di una pratica enologica che può essere gestita dai consorzi sulla base delle caratteristiche dell’annata". Diverso è il caso dei vini da tavola "si può arrivare addirittura a un vino a 8, 9 gradi". La de-alcolazione, che ha letteralmente spaccato il mondo del vino italiano, è pensata nell’ambito della Pac per aiutare i produttori ad entrare in nuovi mercati, "non in Europa – aggiunge l’europarlamentare – si rivolge a paesi come la Cina o i Paesi arabi. Il rischio è che qualcun altro se ne appropri e quindi è bene mettere delle regole europee, c’è una norma comunque ancora in vigore che dice che sotto i 9 gradi non si può definire vino" conclude De Castro.