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"Ancora un passo in avanti per filiere agroalimentari più eque e trasparenti grazie all'approvazione dell'art 7 della legge di Delegazione europea. Il nostro Paese prosegue così il lavoro di recepimento della direttiva 633/2019, sulla quale tanto ha lavorato in Europa il collega Paolo De Castro, che è stato il relatore per il Parlamento europeo e che voglio ringraziare. Si procede, in tal modo, verso la chiusura di un percorso iniziato nel 2016 che ha l'obiettivo di difendere gli agricoltori, soprattutto i più piccoli che non hanno potere contrattuale". Lo afferma Susanna Cenni, deputata e responsabile Agricoltura per la segreteria nazionale del Pd.
"Si rende infatti obbligatoria la forma scritta dei contratti, si vieta la dilazione dei tempi di pagamento, si pone il divieto agli annullamenti degli ordini con breve preavviso, alla pratica delle aste a doppio ribasso, questione questa oggetto di una iniziativa di legge del Pd, e all'abuso del sottocosto". Il testo dovrà fare una terza lettura, e poi il Governo potrà esercitare la sua delega, ma la strada è segnata: si riconosce il ruolo al settore che ha garantito forniture di cibo al nostro Paese durante questa terribile crisi, e si dimostra che si può intervenire sul mercato con equità, combattendo sfruttamento sul lavoro e speculazione sui prezzi al produttore", conclude.