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(Agra Press) - BRUXELLES, 25 FEB -Aceto sloveno: De Castro-Gualmini (S&D), interrogazione su inganno per i consumatori

25 Feb 2021

 "La norma sulla qualità degli aceti sloveni è in chiaro contrasto con il regolamento Ue 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari e rappresenterebbe un'evocazione in palese concorrenza sleale con prodotti italiani riconosciuti in tutto il mondo, come l'Aceto Balsamico di Modena Igp, l'Aceto Balsamico di Modena Dop e l'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop. per questo chiediamo al commissario all'Agricoltura Ue di obiettare l'adozione di tale norma da parte delle autorità slovene": E' questo, in sostanza, il contenuto dell'interrogazione congiunta presentata dagli europarlamentari italiani, Paolo De Castro ed Elisabetta Gualmini (S&D), al commissario all'Agricoltura Ue, Janusz Wojciechowski. "Il 2 dicembre scorso le autorità di Lubiana hanno avviato la procedura prevista dalla direttiva Ue 1535/2015 notificando alla Commissione Ue una richiesta finalizzata all'approvazione di una norma sulla qualità dell'aceto e dell'acido acetico diluito che disciplini le condizioni in materia di qualità, etichettatura e tipologia che gli aceti sloveni devono rispettare", informano in un comunicato De Castro e Gualmini. "Tale norma presenta diverse criticità, riguardanti le denominazioni di vendita ammesse, in particolare l'introduzione delle definizioni di aceto vegetale per tutti gli aceti prodotti a partire da piante o parti di piante, e di aceto balsamico per tutti gli aceti contenenti succhi di frutta o mosti. oltre al grave pregiudizio per le produzioni italiane e alla violazione dell'articolo 13 del regolamento Ue sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari che causerebbe l'introduzione della denominazione aceto balsamico l'introduzione di altre denominazioni di vendita controverse, quali aceto vegetale, misto o di vino diluito, pregiudicherebbe anche una corretta informazione al consumatore", concludono i due parlamentari europei.